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| di Rita Cutone (4^ F) |
| Quel giorno eravamo entrati per primi nella sala mensa e ci eravamo seduti a tavola, ma il furgone che porta i pasti non si vedeva. Non eravamo per niente contenti e, nello stesso tempo, eravamo impazienti perché quel giorno era giovedì con la G maiuscola ed il giovedì ci portano sempre la pasta al forno. Non si sentiva il minimo rumore, nessuno aveva la forza di parlare. All’improvviso si sentì un coro di “Grrrrrrr”. Erano le nostre pance che si lamentavano per la fame. La maestra scoppia a ridere e in quel momento arrivò il camion che portava il cibo. Frettolosamente le collaboratrici misero in cucina gli scatoloni contenenti i piatti; tolsero la plastica che sigilla ogni piatto e poi li portarono in tavola. Nel vederli rimanemmo delusi e ci mettemmo ad urlare e a protestare: alcuni battevano i piedi a terra, altri battevano i pugni sui tavoli… nei piatti c’era il brodo! Fu così che senza volerlo, che Romolo colpì il cucchiaio pieno di brodo che saltò e urtò contro la testa di Simone. Simone scoppiò a piangere e la maestra lo accompagnò in cucina a mettere un po’ di ghiaccio sul bernoccolo. Nel frattempo Vincenzo aveva preso la sua bottiglietta d’acqua e ne aveva versato un po’ in un bicchiere. Mentre stava bevendo, Rosalba lo fece spaventare. Lui saltò e rovesciò tutta l’acqua addosso a Simone che stava andando a sedersi. Simone si bagnò il grembiule e la maestra glielo fece togliere. Finito il primo ci mettemmo in fila per andare a buttare il piatto nell’ immondizia. Qualcuno aveva fatto cadere un po’ di brodo sul pavimento, Chiara non se ne era accorta e così finì con il sedere a terra. Subito balzò in piedi e nessuno si accorse della sua caduta. Nessuno tranne me. Quando ci portarono il secondo fummo felici di vedere l’ insalata assieme a una grossa, tonda e gustosa mozzarella che divorammo in un baleno. Molti ebbero addirittura il bis. Tra questi c’era Davide. La sua seconda mozzarella era la più grande di tutte. Davide la infilzò con la forchetta di plastica e poi si girò a parlare con Federico. Denise approfittò della sua distrazione e diede un grosso morso alla mozzarella. Davide rimase a bocca aperta e tutti scoppiarono in una grande risata. Dopo aver gettato i piatti sporchi tornammo in classe. La maestra ci sbucciò la pera e poi ci mandò in bagno a lavare i denti. Il primo fu Matteo che tornò dopo pochi minuti ridendo e stringendo in mano un dente ancora sporco di dentifricio. Era il dente che gli dondolava dal mese di settembre… Mi svegliai di colpo, per fortuna era stato solo un incubo! |
Radicchio V1.6 ® Dino