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“La portinaia Apollonia” è un libro scritto da Lia Levi e disegnato da Emanuela Orciari. È stato nominato “Il miglior libro del 2005” ed ha ricevuto il Super Premio Andersen per la sua semplicità nel raccontare una parte della nostra Storia. “La portinaia Apollonia” racconta la storia di un bambino ebreo di nome Daniel e della sua portinaia tedesca Apollonia nell’Autunno 1943. Apollonia aveva gli occhiali rotondi e Daniel aveva una grossa paura di lei anche quando insieme agli altri bambini la prendeva in giro. Però la mamma gli diceva che Apollonia era buona come il pane. A quei tempi però il pane non era buono perché era fatto con farina, chiodi e spago. E tutto ciò rendeva il pane più pesante e meno gustoso. La mamma di Daniel ricamava le lenzuola per le suore, ma nessuno doveva saperlo perché agli ebrei era proibito lavorare. Nella sua città c’erano i soldati tedeschi che obbligavano gli uomini giovani a lavorare come degli schiavi Per questo motivo, il papà di Daniel era scappato con un fagotto sulle spalle alla ricerca dei soldati buoni che avrebbero cacciato i soldati cattivi. Quando Daniel tornava a casa dal forno dove andava a comprare il pane, sotto il portone chiamava la mamma perché aveva paura di Apollonia che considerava una “strega”. Ma un giorno la mamma non rispose. Daniel si sentì tappare la bocca… Certe volte le streghe possono salvare anche la vita delle persone. Io ho letto questo libro il 27 gennaio, in occasione del giorno della memoria. Leggi on-line Guarda le foto dello spettacolo tratto da La portinaia Apollonia |