Prova di italiano 1 >> Lettura e comprensione "Il cavallo selvaggio"
Classe quinta - Scuola Primaria
Anno scolastico 2008/2009
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Il testo racconta di un contratto tra due persone che: - termina con una grave offesa.
- non viene rispettato.
- finisce con uno scherzo.
- si conclude tragicamente.
L’espressione “come per un lutto” (riga 6) significa:
- come se non avesse sentito bene.
- come se gli fosse morto qualcuno.
- come se volesse ferirsi.
- come se volesse picchiare il pittore.
Le domande che il mercante fa al pittore, all’inizio della storia, hanno lo scopo di:
- ridurre il prezzo del dipinto.
- capire se il pittore è onesto.
- vedere che cosa è capace di fare il pittore.
- scegliere il tipo di cavallo da far dipingere.
La parola “selvaggio”, alla riga 15, è il contrario di:
- selvatico.
- buono.
- purosangue.
- domato.
Il mercante dice: «Via, via di qui, monelli! Non spendo il mio denaro per divertire le scimmiette come voi!» (righe 19–21).
Queste parole ci fanno capire che il mercante è:
- tirchio e arrogante.
- vanitoso e iroso.
- severo e poco intelligente.
- spiritoso e chiacchierone.
Da che cosa si capisce che i fatti raccontati si svolgono in un paese arabo?
- Dalla presenza di cavalli selvaggi.
- Dai mestieri dei personaggi.
- Dai nomi dei personaggi.
- Dalla razza del cavallo dipinto sul muro.
Nella frase “I bambini andarono a raccontare la meraviglia” (riga 24), la meraviglia si riferisce al fatto che:
- il dipinto è stato finito molto in fretta.
- il pittore ha dipinto un cavallo molto bello.
- il mercante ha fatto dipingere bene il muro.
- il cavallo sta immobile in un’impennata.
Nella storia si dice che il pittore “ricoprì rapidamente il cavallo con la stessa tinta del muro” (righe 30-31).
Perché il pittore usa la stessa tinta?
- Per danneggiare il dipinto.
- Per non fare arrabbiare il mercante.
- Per non sciupare il muro.
- Per fare riuscire meglio il suo piano.
Il pittore cancella il cavallo:
- perché il mercante si è preso il merito del dipinto.
- perché il mercante gli ha dato meno di quanto stabilito.
- per punire il mercante che maltratta i bambini.
- per punire il mercante della sua avarizia.
Per spiegare la scomparsa del cavallo dipinto, il pittore dice al mercante che:
- il cavallo è fuggito.
- il cavallo si trova nell’oasi.
- la pittura durava sola una notte.
- ha voluto fargli uno scherzo.
Alla riga 43, “La gente scoppiò a ridere così forte, che il mercante non osò replicare” significa:
- La gente ride così forte che non si sentono le parole del mercante.
- La gente ride così forte che il mercante non ha il coraggio di rispondere.
- La gente ride così forte perché il mercante non sa che cosa rispondere.
- La gente ride così forte perché il mercante non riesce a parlare dalla rabbia.
Quale modo di dire riassume meglio quello che è successo al mercante?
- Chi rompe, paga.
- Meglio soli che male accompagnati.
- Oltre il danno, anche la beffa.
- Il meglio è nemico del bene.
Secondo te, i fatti raccontati nel testo:
- sono successi davvero.
- potrebbero succedere.
- non potrebbero mai succedere.
- potevano succedere solo in un lontano passato.
Questo racconto è stato scritto soprattutto per:
- divertire e far riflettere.
- far capire che gli scherzi finiscono male.
- insegnare a rispettare l’arte dei pittori.
- descrivere le abitudini di altri popoli.